Cosa fare se il nostro cucciolo di Rhodesian Ridgeback…

comportamenti cuccioli Rhodesian Ridgeback

Il cucciolo di Rhodesian Ridgeback piange o guaisce

Due carezze e qualche parola per rassicurarlo, e basta. Se esagerassimo con le attenzioni potremmo indurre in lui l’abitudine a guaire ogni volta che si sente un po’ trascurato. Il pianto del cucciolo è solo un segno di disagio, che si attenua in brevissimo tempo man mano che lui prende confidenza con l’ambiente.

Il cucciolo rifiuta la cuccia, brandina o tappetino che abbiamo preparato per lui

Assolutamente niente. Lasciamo che si metta dove vuole, dissuadendolo solo dalla scelta di luoghi pericolosi o indesiderabili. Nei giorni seguenti potremmo provare a mettere la cuccia nel posto che lui stesso ha scelto, e invitarlo a salirci, ponendovi sopra giochi o premietti: ma se rifiuta lasciamolo stare dove vuole. Il Rhodesian Ridgeback è un cane da lavoro, molto forte e robusto, non si ammala nè tanto meno muore se dorme per terra.

Il cucciolo vuole dormire in camera da letto

Permettiamoglielo (eviteremo guaiti e ululati di disperazione per tutta la notte), ma obblighiamolo a stare a fianco del letto: mai sopra! Dopo qualche giorno, con un gioco o un osso da mordicchiare, potremo lasciarlo anche in altre stanze (magari con la porta aperta), perchè ormai il nostro cucciolo avrà capito che tutta la casa è la sua “tana” e che la famiglia è un “branco” che si prende cura di lui anche se lui non resta sempre appiccicato a qualcuno dei suoi membri.

Il cucciolo fa la pipì in casa

Innanzitutto rassegniamoci: per qualche giorno dovremmo pulire, perchè il cucciolo non sa ancora che deve andare in un certo, e dobbiamo insegnarglielo.
A questo dobbiamo aggiungere: un cucciolo di due mesi , quando sente lo stimolo riesce a trattenersi per qualche…nanosecondo, prima di sporcare. Quindi saremo NOI a dover prevenire i tempi, portandolo nel posto giusto un attimo prima che arrivi lo stimolo, secondo le seguenti regole:

  • somministrando i pasti sempre alla stessa ora, variando il meno possibile dosi e tipo di alimentazione;
  • non somministrare mai alimenti troppo liquidi;
  • concedere al cucciolo dieci minuti per mangiare: trascorso questo tempo togliere la ciotola, indipendentemente dal fatto che abbia finito o meno;
  • portare il cucciolo fuori (o metterlo sui giornali/traversine, se non abbiamo questa possibilità) cinque minuti dopo che abbia finito di mangiare, e tenerlo lì finchè non ha sporcato;
  • complimentarsi con lui ogni volta che si libera nel posto giusto;
  • se l’abbiamo portato fuori , tornare a casa subito dopo che ha sporcato (in caso contrario non capirebbe più lo scopo della passeggiata igienica). Attenzione: questa non è una “punizione”, perchè il mondo esterno fa paura al cucciolo, e lui non vede l’ora di tornare nella sua rassicurante “tana” (casa). Solo più avanti sarà felice di stare a spasso, ma per allora il problema della pipì sarà abbondantemente risolto;
  • unire alle passeggiate post-pranzo un certo numero di passeggiate al solo scopo igienico, in numero proporzionato all’età del cucciolo;
  • se il cucciolo deve restare solo in casa per qualche tempo (ricordando che un cucciolo non regge più di 2-3 ore al massimo senza fare pipì), confinarlo in un piccolo spazio in cui raduneremo anche la sua brandina, le sue ciotole e i suoi giochi: i nostri cuccioli di Rhodesian Ridgeback devono avere l’impressione di trovarsi nella loro “tana”, che istintivamente cercheranno di non sporcare mai.;
  • in caso di “misfatti” dentro casa, sgridare il cucciolo SOLO se lo cogliamo sul fatto: un minuto dopo lui non potrebbe già più capire il motivo della punizione.

Nonostante tutte le precauzioni prese, di una cosa potrete essere certi: prima o poi il cucciolo di Rhodesian Ridgeback…ve la combinerà lo stesso! Se trovate in “misfatto” pulite senza farvi vedere dal cucciolo, e passate subito un neutralizzatore di odori. I normali detergenti non bastano a cancellare del tutto l’odore, e il cucciolo tornerà sempre a sporcare dove ha sporcato in precedenza se ne sente la traccia. I neutralizzatori si trovano nei migliori pet-shop e in alcune farmacie.

Se il nostro cucciolo di Rhodesian Ridgeback rifiuta di sporcare fuori

Molto padroni lamentano un comportamento apparentemente “assurdo” del cucciolo: non avendo un giardino (condizione molto comune in città) lo portano a sporcare al parco pubblico o in qualche aiuola per strada… ma lo tengono fuori magari per un’ora intera senza che lui si decida a fare una sola goccia di pipì, mentre appena rientra in casa lui si libera con somma soddisfazione!

Al padrone, ovviamente, viene voglia di sbattere la testa contro il muro: ma c’è un motivo preciso se il cucciolo fa così. Lui sa di essere “l’ultima ruota del carro” in fatto di gerarchie canine, e se lo portiamo a sporcare in luoghi abitati (o visitati) da molti cani adulti, che “marcano” quel territorio con l’orina, lui non oserà MAI sovrapporre il suo odore a quello degli adulti. Questo rappresenta infatti una sfida per cani più grandi, che (per quanto ne sa lui) potrebbero offendersi e…provocargli molto male!

Dal punto di vista etologico (L’imprinting nel Rhodesian Ridgeback), dunque, questo comportamento è tutt’altro che assurdo: anzi, è profondamente motivato. Il cucciolo fa pipì solo quando rientra nell’ambiente a lui familiare, quello del suo “branco”, dove sa di avere una sua precisa collocazione e di non poter essere frainteso se “marca” il pavimento (o il tappeto persiano!).

La soluzione ideale, ovviamente, è quella di portare il cucciolo a sporcare in un luogo NON frequentato da altri cani, in cui non esista nessun conflitto gerarchico: in alcuni casi il cucciolo potrebbe essere comunque titubante, perchè gli si chiede comunque di “marcare” un territorio che non conosce…ma di solito il problema è minimo.

Quando sporca in casa, al contrario, bisogna fargli capire che disapproviamo: ma NON facciamo cose stupide e inutili come quella di picchiare il cucciolo, e tanto meno quella di piantargli il muso nella pipì. L’unica cosa che capirebbe il nostro cucciolo è che noi desideriamo che mangi quello che ha prodotto, e infatti questo comportamento è all’origine di molti casi di coprofagia.

Se proprio non è possibile trovare uno spazio “esente da marcature altrui”, non ci resta che invogliare il cucciolo a fare pipì in un “punto X” portandoci un giornale bagnato con alcune gocce della sua pipì, e strofinarlo in quel punto. Il proprio odore stimolerà il cucciolo a sporcare.

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