L’importanza dell’acqua per il Rhodesian Ridgeback

Tra i componenti fondamentali della dieta di un cane non può mancare l’acqua, le cui quantità può variare a seconda dell’età, dello stato fisiologico e della dieta.

Anche se può sembrare scontato o di secondaria importanza è molto importante, invece, ricordare che il cane ha un bisogno quotidiano di acqua superiore rispetto al bisogno che può avere di cibo e che l’acqua svolge diversi fondamentali compiti necessari alla sopravvivenza e al corretto funzionamento dell’organismo.

Una necessità giornaliera

L’acqua rappresenta il nutriente più importante per la sopravvivenza del cane come dell’uomo, basti pensare che l’organismo di un animale ne contiene una percentuale molto alta, circa il 70 per cento, percentuale addirittura superiore nei cuccioli di Rhodesian Ridgeback. Un cane potrebbe essere in grado di sopravvivere diversi giorni a digiuno, pur perdendo in questo modo dapprima la maggior parte del grasso corporeo e poi la massa magra, ma una mancanza prolungata di acqua porterebbe inevitabilmente a disidratazione che, se intensa, causerebbe velocemente la morte dell’animale.

In alcuni periodi di vita il Rhodesian Ridgeback necessita di una quantità di acqua maggiore che in altri, soprattutto nel periodo di allattamento delle femmine e nei primi mesi di vita dei cuccioli.

Valutare lo stato di idratazione del nostro cane è abbastanza semplice. Sarà infatti sufficiente sollevare una piega di pelle fra le dita e poi rilasciare la presa: se il nostro Rhodesian Ridgeback è correttamente idratato la piega non deve rimanere visibile per più di pochi secondi.

La disidratazione può essere molto pericolosa e le cause principali di perdita di acqua dell’organismo sono la produzione di urine, e in minore misura, le feci. Un altro fattore che può incrementare notevolmente la perdita di acqua dell’organismo è l’aumento della temperatura esterna. Va però ricordato, per quanto riguarda la sudorazione, che il Rhodesian Ridgeback possiede efficaci ghiandole sudoripare soltanto nei polpastrelli e che quindi non può abbassare rapidamente la propria temperatura corporea sudando abbondantemente, come invece può avvenire nell’uomo. I cani utilizzano, invece, principalmente l’iperventilazione, cioè ansimano, respirando molto velocemente a bocca aperta e con la lingua portata all’esterno: in questo modo abbassano la propria temperatura corporea, perdendo molta acqua.

Reni e altre perdite di acqua

Un’eliminazione eccessiva di acqua dall’organismo è pericolosa per la salute perché la perdita di liquidi spesso si associa a quella di preziosi costituenti, come i sali minerali. L’acqua, oltre a costituire buona parte dell’organismo, svolge anche diverse e importanti funzioni. Risulta indispensabile, come si è visto, per una termoregolazione corporea, per il trasporto di nutrienti e di sostanze di scarto del metabolismo. Interviene, infine, nei processi digestivi e circola continuamente sia nell’interno sia all’esterno delle cellule, come linfa e come sangue.

All’interno dello stesso organismo può esserci produzione di acqua attraverso reazioni chimiche, che prendono avvio soprattutto dai grassi, ma anche dai carboidrati o proteine fornite nella reazione (acqua metabolica).

L’acqua metabolica non è sufficiente per l’organismo e risulta, quindi, indispensabile continuare a fornire un apporto adeguato di acqua al Rhodesian Ridgeback, a disposizione del quale deve sempre esserci una ciotola di acqua fresca.

Il suo consumo dipenderà poi dalla temperatura esterna, dal tipo di alimento che sta stiamo somministrando e dallo stato fisiologico del soggetto. Vi sono, infatti, alcuni periodi in cui la temperatura esterna spinge a un consumo maggiore, come nel periodo estivo, ma del resto anche il tipo di alimento (estruso vs umido) può determinare un consumo più o meno accentuato di tale nutriente. In particolari periodi della vita del cane (crescita e lattazione), il consumo di acqua può essere notevolmente aumentato.

Una ciotola pulita

L’acqua nella ciotola deve sempre essere fresca, ma non gelata. Se il cane vive all’aperto, occorre porre attenzione che l’acqua, in inverno, non geli, dato che renderebbe molto difficile per il cane dissetarsi. Talvolta il cane si abbevera da pozze di acqua stagnante o da fonti trovate durante le passeggiate piuttosto che dalla ciotola: questo è del tutto normale. Ciò può dipendere dall’utilizzo di detergenti dall’odore troppo forte utilizzati per la pulizia della ciotola o da uno scarso e insufficiente risciacquo.

La ciotola dell’acqua, sempre piena di acqua fresca ma non gelida, deve essere risciacquata accuratamente, infatti occorre porre attenzione che non rimangano residui di detergenti o altri materiali utilizzato per la pulizia, i sapori dei quali indurrebbero il Rhodesian Ridgeback a cercare altre fonti di abbeverata.

Bisogna, inoltre, ricordare che l’acqua che arriva nelle nostre case spesso contiene una varietà di sali minerali alquanto variegata che il Rhodesian Ridgeback, più di noi, è in grado di avvertire. In questo caso, prima di offrirla al cane, è sufficiente lasciarla decantare per qualche tempo nella ciotola, così che i minerali precipitino e siano meno avvertibili dal cane.

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